Per chi ci conosce non sarà di certo una sorpresa sconvolgente, visto che condividiamo spesso via social i nostri banchetti e tuzzuliamenti*: il massimo comune divisore di noi kapusoni è il buon cibo! 
Potete quindi immaginare quanto siamo stati felici di collaborare alla realizzazione della brand identity, del sito web e del social media set up di LiLo, il primo locale nel centro storico di Sala Consilina e poi di Civà il foodtruck che porta in giro per l’Italia i sapori tipici del Vallo di Diano.

Il concept 
Battezzare un locale non è cosa semplice, significa racchiudere in poche lettere una filosofia, permettere a ogni cliente di immaginare cosa aspettarsi prima ancora di aver messo piede nel luogo scelto per trascorrere la serata. 
Fortunatamente le basi a disposizione erano chiare e funzionavano bene: serviva trovare un nome e un logo che facessero pensare a un ambiente confortevole che unisse il radicamento al territorio e l’innovazione, un ambiente ricercato ma tradizionale, uno zibaldone di cultura letteraria, musicale, e - ovviamente – ottimo cibo nel quale ciascuno fosse libero di trovarsi a proprio agio e di godere appieno di un’esperienza a 360 gradi.

La Brand identity di un locale
Ed è proprio il termine libertà ci è sembrato potesse racchiudere il melting pot di passioni che il locale celebra; da qui a LiLo, LIbero LOcale il passo è stato breve.
Sulla base del posizionamento definito sono stati individuati un set di font che potessero caratterizzare i contenuti del sito e dei materiali da stampare ed è stato prodotto un set cromatico di riferimento. Per il logotipo è stato scelto un font grunge che rendesse i materiali (legno e ferro) presenti nel locale ed è stato scelto di rendere graficamente la seconda “o” come la corona di una bicicletta, per riprendere uno degli oggetti che spicca nell’arredamento del locale.


Civà
Si potrebbe dunque dire che LiLo è stato tenuto a battesimo da noi kapusoni, e nel tempo loabbiamo seguito nella sua crescita da lontano, come zii affettuosi.
Siamo stati quindi molto orgogliosi quando insieme alla Locanda San Cipriano e I segreti di Diano ha deciso di creare una sua appendice su quattro ruote che esportasse prelibatezze in giro per l’Italia.

Il concept 
Come nel caso di LiLo, per nostra fortuna anche il food truck “viaggiava” verso di noi con un concept chiaro, originale e molto efficace: un “contenitore mobile” sul quale si spostano sia materie prime di altissima qualità che le persone che le trasformano e le rendono piatti eccellenti.
L’obiettivo era quello di partire dal panino con la birra, tipico dello street food, e portarlo a un livello superiore di qualità e ricercatezza: una sorta di doppiopetto ma col jeans, per intenderci.

La Brand identity di un food truck
Posizionarsi in un mercato florido negli ultimi dieci anni e competitivo come quello dei food truck non è cosa semplice, serviva dunque un’idea che andasse al di là dell’esperienza culinaria legata agli speciali sapori della cucina del truck, ma anche tutto l’ambiente e l’atmosfera circostanti.
Abbiamo individuato come chiave per distinguersi e avere successo il riuscire a far percepire ai clienti che non vengono offerti “solamente” prodotti di grande qualità, ma che saranno coinvolti all’interno di un evento speciale.
Da questo è stato scelto uno stile circense che creasse un clima festoso intorno al truck, invitando ogni volta il cliente quasi ad assistere ad uno spettacolo itinerante e magico che raggiunge la città,dove ogni artista coinvolto presenta il proprio numero.
Una volta definito il posizionamento, è stata definita una brand identity chiara e solida che permettesse al progetto di rendersi riconoscibile per prodotto e vision presso il target di riferimento.
Il tema del circo è stato ripreso dal nostro art director per realizzare illustrazioni originali per decorare il truck e sono stati individuati i font per il lettering del logotipo. Per quanto riguarda il naming, anche in questo caso era necessario individuare una parola di semplice memorizzazione, ma non banale, efficace in ottica comunicazione (soprattutto social) e che restituisse l’anima del progetto… nasce così CiVà – Cibo Vagabondo.

Se volete farvi un’idea del risultato, vi lasciamo i riferimenti social di LiLo e Civà; chiaramente il nostro consiglio è quello di provare entrambi, rimanere delusi è impossibile, parola di kapusone!


* Tuzzuliàre: v. tra [etimo incerto] (aus. avere). – 1. Battere, picchiare, spec. a una porta per farsi aprire. Si tuzzulìa coi piedi quando le mani sono impegnate a portare cibarie, vivande in occasioni di festeggiamenti.

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