04/10/2021
C’è una novità importante in kapusons.
Talmente importante da essere passata quasi sotto silenzio tra i mille impegni quotidiani, perché a molti di noi è sembrata una fase quasi naturale di quello che, da 18 anni a questa parte è stato il percorso di crescita dell’azienda.
Senza altri preamboli: il 10 luglio 2021 la Società e le Rappresentanze Sindacali Unitarie hanno firmato un accordo di secondo livello che rafforza il legame di fiducia e collaborazione da sempre in corso tra azienda e dipendenti.
Cos’è un accordo di secondo livello?
Una possibilità che di solito viene utilizzata dalle grandi aziende per introdurre il welfare aziendale ma anche uno strumento per contrattare nuovi diritti, soluzioni di conciliazione tra tempo di lavoro e vita privata e tanti altri aspetti della vita di un’azienda.
E’ proprio per questo motivo che per noi di kapusons questo è stato lo sviluppo di un percorso naturale, un concetto esplicitato proprio dalla stessa premessa dell’accordo firmato:
“Da anni Kapusons adotta un approccio orizzontale alla pianificazione dei lavori e alle decisioni di crescita mettendo a disposizione del personale, strumenti e possibilità per svolgere al meglio il proprio lavoro e incentivare il proprio percorso di crescita personale. Le decisioni di indirizzo aziendale e i relativi sviluppi organizzativi sono frutto di sessioni di comune confronto e pianificazione delle azioni da intraprendere per cogliere al massimo gli obiettivi aziendali. Il confronto costante tra azienda e lavoratori consente di gestire le problematiche emergenti al fine di individuare le migliori soluzioni praticabili e trasformarle in occasione di sviluppo.”
I primi passi di questo nuovo percorso insieme prevedono dieci punti, definiti e approvati assieme dai soci fondatori e dai lavoratori. Alcuni di essi sono “solo” formalizzazioni di modalità di lavoro e di rapporto con l’azienda già in essere, altri fanno parte di una serie di novità e miglioramenti che avranno un importante impatto sul benessere di ognuno e sulla partecipazione alla vita aziendale.
Tra questi ultimi, due sono gli esempi più d’impatto che possiamo portare: il primo è l’istituzione di una Commissione Bilaterale del Lavoro e Formazione che si occupi anche del Piano di Innovazione. Un progetto condiviso che ci permetterà insieme di individuare e mettere in pratica le migliori soluzioni riguardanti modalità e processi lavorativi; di costruire e valutare un sistema efficiente di welfare e di lavorare spalla a spalla per conciliare i tempi di vita e lavoro per il benessere di ognuno.
Il secondo importante traguardo è l’istituzione oltre che di un premio di produzione orizzontale, che in kapusons già esiste da anni, della compartecipazione agli utili aziendali da parte dei lavoratori.
Crediamo fortemente che tutti i lavoratori debbano essere considerati parte attiva nella crescita di kapusons, un valore che non abbiamo intenzione di raccontare a parole, ma che è stata precisa volontà di tutti rendere evidente con i fatti e con l’equazione più semplice di tutte: se cresce la conoscenza, maturano le competenze, cresce il fatturato, crescono gli utili significa che quel risultato è di tutti e va diviso fra tutti.
Noi lavoratori e RSU di kapusons non possiamo che sentirci privilegiati. Non è un concetto comune nel gergo e nelle discussioni sindacali quello del privilegio e della gratitudine, ma questo passo così importante, così naturale e così fondamentale quando si parla di diritto del lavoro è tutt’altro che scontato nel panorama nazionale e non sarebbe mai stato possibile se non attraverso la volontà e la visione dei nostri dirigenti.
Grazie. Ad maiora.