08/10/2024
Digital Learning con Moodle tra formazione aziendale e intelligenza artificiale
In diverse occasioni ci misuriamo con lo sviluppo di piattaforme per la formazione aziendale e la gestione HR. Le finalità di questi progetti sono di diverso tipo: dal talent scouting e management al supporto nei processi di change management, dalle survey sul clima organizzativo alla compliance aziendale. L’e-learning e lo sviluppo e la personalizzazione di LMS (Learning Management System) soprattutto dopo la pandemia sono diventati il principale ambito di sviluppo legato al mondo della formazione aziendale e delle risorse umane.
La percezione che abbiamo avuto è stata quella della “scoperta di un nuovo mondo (che già esisteva da almeno 20 anni con nomi diversi)”: il digital learning. Con grande velocità smartworking, dirette, corsi a distanza, le varie “la Netflix della …” con i più disparati temi e contenuti, sono diventati familiari sia a livello privato sia a livello aziendale o di enti e istituzioni.
Secondo una ricerca di Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, nel 2023 il 73% delle aziende italiane utilizza piattaforme di e-learning per la formazione dei propri dipendenti, con un aumento rispetto al 61% del 2021. La domanda di servizi, contenuti e tecnologie per il digital learning è aumentata; lo sviluppo dei MOOC e il trend delle Academy corporate o legate a particolari enti e istituzioni si sono ampliati ulteriormente.
Il nuovo boost oggi è l’intelligenza artificiale con cui si stanno ridefinendo modi, metodi e tecniche con cui impariamo e insegniamo. Pensiamo all'apprendimento personalizzato, dove l'Intelligenza Artificiale (IA) e il Machine Learning permettono di creare percorsi su misura per ogni studente, in base ai loro stili di apprendimento e interessi. Pensiamo a verifiche e test adattivi in grado di fornire feedback istantanei per individuare le aree di miglioramento o suggerire risorse di approfondimento.
A questi trend va aggiunta la necessità di fondo della formazione continua nelle aziende e tra i professionisti. La domanda aumenta perché è forte la necessità di fare upskilling e reskilling per creare valore aggiunto e rimanere competitivi sul mercato.
In questo contesto, il nostro lavoro di consulenza tecnico-didattica e di sviluppo di piattaforme ci ha spinto alla ricerca di soluzioni da accostare allo sviluppo custom che ci ha sempre caratterizzati e abbiamo individuato in Moodle uno dei possibili strumenti per rispondere alle esigenze dei clienti in ambito HR e formazione.
Abbiamo avviato progetti Moodle soprattutto legati alla compliance aziendale come formazione obbligatoria su sicurezza sul lavoro, privacy/GDPR, Responsabilità Aziendale, Modello Organizzativo 231. A questi nel tempo si sono aggiunti i percorsi legati alla sostenibilità e alla cybersicurezza come nuovi asset di conoscenza aziendale. I progetti hanno complessità, dimensioni e ambiti differenti: dalle grandi società di consulenza in ambito HR e people management, alle aziende del retail, da enti e istituzioni pubbliche ad associazioni e reti in ambito no profit e sociale.
Moodle sta evolvendo rapidamente e sta acquisendo una crescente rilevanza proprio in ambito aziendale. La flessibilità e la personalizzazione che offre sono ideali per creare percorsi formativi su misura. Molte aziende lo scelgono anche per la possibilità di integrarlo con sistemi aziendali già esistenti (come i sistemi HR) e per l’ampia gamma di plugin che ne estendono le funzionalità, permettendo di adattare la piattaforma a settori specifici, come la sanità, la finanza o il retail.
A livello di costi e di “barriera di ingresso”, Moodle, essendo un software open-source, è molto competitivo rispetto a molte soluzioni commerciali di e-learning. Le aziende in base alla loro dimensione, al budget a disposizione o all’effettiva necessità (per esempio una finestra temporale di formazione di 3 o 6 mesi) possono ridurre i costi iniziali e investire nella progettazione didattica dei contenuti o nella ux del corso da erogare.
La percezione che abbiamo avuto è stata quella della “scoperta di un nuovo mondo (che già esisteva da almeno 20 anni con nomi diversi)”: il digital learning. Con grande velocità smartworking, dirette, corsi a distanza, le varie “la Netflix della …” con i più disparati temi e contenuti, sono diventati familiari sia a livello privato sia a livello aziendale o di enti e istituzioni.
Secondo una ricerca di Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, nel 2023 il 73% delle aziende italiane utilizza piattaforme di e-learning per la formazione dei propri dipendenti, con un aumento rispetto al 61% del 2021. La domanda di servizi, contenuti e tecnologie per il digital learning è aumentata; lo sviluppo dei MOOC e il trend delle Academy corporate o legate a particolari enti e istituzioni si sono ampliati ulteriormente.
Il nuovo boost oggi è l’intelligenza artificiale con cui si stanno ridefinendo modi, metodi e tecniche con cui impariamo e insegniamo. Pensiamo all'apprendimento personalizzato, dove l'Intelligenza Artificiale (IA) e il Machine Learning permettono di creare percorsi su misura per ogni studente, in base ai loro stili di apprendimento e interessi. Pensiamo a verifiche e test adattivi in grado di fornire feedback istantanei per individuare le aree di miglioramento o suggerire risorse di approfondimento.
A questi trend va aggiunta la necessità di fondo della formazione continua nelle aziende e tra i professionisti. La domanda aumenta perché è forte la necessità di fare upskilling e reskilling per creare valore aggiunto e rimanere competitivi sul mercato.
In questo contesto, il nostro lavoro di consulenza tecnico-didattica e di sviluppo di piattaforme ci ha spinto alla ricerca di soluzioni da accostare allo sviluppo custom che ci ha sempre caratterizzati e abbiamo individuato in Moodle uno dei possibili strumenti per rispondere alle esigenze dei clienti in ambito HR e formazione.
Abbiamo avviato progetti Moodle soprattutto legati alla compliance aziendale come formazione obbligatoria su sicurezza sul lavoro, privacy/GDPR, Responsabilità Aziendale, Modello Organizzativo 231. A questi nel tempo si sono aggiunti i percorsi legati alla sostenibilità e alla cybersicurezza come nuovi asset di conoscenza aziendale. I progetti hanno complessità, dimensioni e ambiti differenti: dalle grandi società di consulenza in ambito HR e people management, alle aziende del retail, da enti e istituzioni pubbliche ad associazioni e reti in ambito no profit e sociale.
Moodle sta evolvendo rapidamente e sta acquisendo una crescente rilevanza proprio in ambito aziendale. La flessibilità e la personalizzazione che offre sono ideali per creare percorsi formativi su misura. Molte aziende lo scelgono anche per la possibilità di integrarlo con sistemi aziendali già esistenti (come i sistemi HR) e per l’ampia gamma di plugin che ne estendono le funzionalità, permettendo di adattare la piattaforma a settori specifici, come la sanità, la finanza o il retail.
A livello di costi e di “barriera di ingresso”, Moodle, essendo un software open-source, è molto competitivo rispetto a molte soluzioni commerciali di e-learning. Le aziende in base alla loro dimensione, al budget a disposizione o all’effettiva necessità (per esempio una finestra temporale di formazione di 3 o 6 mesi) possono ridurre i costi iniziali e investire nella progettazione didattica dei contenuti o nella ux del corso da erogare.